venerdì 28 novembre 2008

La doppia faccia di Silvio Berlusconi



Mi fanno ridere le ripetute esternazioni di Silvio Berlusconi ovvero del Capo di questo Governo ai cittadini ovvero di non cambiare lo stile di vita.
Ma dove vive? Sulla luna?
E deve esserci lì da un bel pezzo visto che gli italiani lo stile di vita sono stati costretti a cambiarlo e non per scelta ma per necessità e sopravvivenza.
Gli italiani è già da un bel pezzo che sono stati costretti a cambiare il proprio stile di vita possibile che solo Silvio Berlusconi non se ne sia accorto? O continua ancora a prenderci per i fondelli?
Forse non si è ancora accorto che gli indici di gradimento per il suo operato è tutt’altro che in crescita. E di ciò ne hanno preso atto anche parte dei suoi alleati (Lega Nord).
Sig. Silvio l’unico che in Italia ed in Europa non ha ancora cambiato lo stile di vita è solo Lei che evidentemente non si accorge di nulla. E la capisco.
O forse ha scoperto una sensibile riduzione delle richieste di pubblicità da parte delle grandi aziende? E si perché oggi anche i ricchi piangono e non solo i piccolissimi imprenditori.
Forse si è perso troppo tempo appresso alle chiacchiere o ai problemi che riguardano solo pochi cittadini magari che fanno politica?
Forse nel mondo nell’ultimo ventennio si è preferito discutere di finanza e solo di finanza o sbaglio?
Allora di cosa ci meravigliamo noi cittadini se siamo stati noi i primi a consentire tutto ciò?
Ora Berlusconi di fronte a questa crisi certamente dovuta all’incapacità o alla furbizia dei grandi manager sostiene di essere intervenuto. E in che modo?
Io francamente non mi sono ancora accorto di nulla.
Per quanto concerne poi lo stile di vita io l’ho cambiato non per scelta già da moltissimi anni e non lo cambierò sino a quando il futuro non sarà veramente più roseo.
Altro che aumentare i consumi……… semmai dovresti incominciare a pensare di diminuire i privilegi e i costi della politica che è meglio.
Infatti, aspetto ancora notizie, come da programma di questo Governo, sulla riduzione dei parlamentari.
Io dico la mia.

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