Le ultime tristi vicende di persone che non avevano ormai nessuna speranza di “vita” dignitosa e le diverse opinioni dei cittadini sembra abbiano costretto il nostro parlamento a predisporre una legge ad hoc sul testamento biologico. Questo, lo ritengo un fatto positivo, affinché, non accada mai più e dico mai più quello che è successo in maniera pietosa per il caso di Eluana Englaro la cui vicenda tra l’altro ho sempre seguito con il mio blog.
Il mio auspicio è quello che il legislatore faccia una legge giusta e condivisa non soltanto con il resto del parlamento (l’opposizione) ma anche con il pensiero dei comuni cittadini che credo hanno il diritto in materia di essere ascoltati.
Per questo chiedo agli amici blogger di diffondere la notizia e di esprimere ognuno il proprio pensiero su questa legge che ormai non può più essere rinviata.
Quello che io chiedo è una legge che ribadisca si il diritto alla salute ma non anche il diritto di intromettersi nelle decisioni altrui e sulla dignità dell’uomo e della donna con terapie e accanimenti inutili.
Quello che io chiedo è il rispetto di quanto già indicato nella nostra Carta Costituzionale (Art. 32).
Pertanto, il 27 dicembre 2008, sul seguente link http://testamentobiologico.ilcannocchiale.it/ ho aderito anch’io all’appello sulla libertà di cura ovvero sul testamento biologico.
Ed è su questo sito che ho lasciato come hanno fatto tanti illustri personaggi le mie motivazioni come firmatario dell’appello: "Aderisco all’appello perchè nessuno ha il diritto un domani di farmi soffrire di più di quanto potrei soffrire. Aderisco perchè siamo già tutti assassini (vds. http://otrantino.blogspot.com/2008/11/siamo-tutti-assassini.html). Ognuno di noi ha una dignità da salvaguardare”. Luciano Esposito
E voi blogger del mondo che ne pensate?
Per questo chiedo agli amici blogger di diffondere la notizia e di esprimere ognuno il proprio pensiero su questa legge che ormai non può più essere rinviata.
Quello che io chiedo è una legge che ribadisca si il diritto alla salute ma non anche il diritto di intromettersi nelle decisioni altrui e sulla dignità dell’uomo e della donna con terapie e accanimenti inutili.
Quello che io chiedo è il rispetto di quanto già indicato nella nostra Carta Costituzionale (Art. 32).
Pertanto, il 27 dicembre 2008, sul seguente link http://testamentobiologico.ilcannocchiale.it/ ho aderito anch’io all’appello sulla libertà di cura ovvero sul testamento biologico.
Ed è su questo sito che ho lasciato come hanno fatto tanti illustri personaggi le mie motivazioni come firmatario dell’appello: "Aderisco all’appello perchè nessuno ha il diritto un domani di farmi soffrire di più di quanto potrei soffrire. Aderisco perchè siamo già tutti assassini (vds. http://otrantino.blogspot.com/2008/11/siamo-tutti-assassini.html). Ognuno di noi ha una dignità da salvaguardare”. Luciano Esposito
E voi blogger del mondo che ne pensate?
12 commenti:
sono perfettamente daccordo con te..
bisognerebbe sempre mettersi nei panni di chi sta in un letto da anni prima di decidere sul da farsi..troppo facile decidere certe cose sedute in comode pltrone superpagate...!!!!!!!!
ciao
La penso esattamente come te...
Anch'io ho espresso spesso il mio parere in merito al caso di Eluana... e per le tante persone che si son sempre schierate contro quel padre che altro non cercava di fare se non far rispettare le volontà di sua figlia...a loro posso soltanto chiedere rispetto per i propri desideri...
Il papà di Eluana non è un assassino...non è il giudice di vita di sua figlia...
Ognuno di noi deve essere giudice di se stesso...ed essere libero di scegliere con un testamento biologico come agire in casi estremi come questo...
Pertanto appoggio la legge...e tiro un sospiro di sollievo...e dico che era ora...
A presto...
NeLLa'S
sono d'accordo con te... la vita non è questa. E poi diciamoci la verità un secolo fa, senza le tecnologie di oggi, una persona come Eluana sarebbe morta. Quindi che senso ha solo perché hai i mezzi prolungarne la vita se non ci sono speranze?
Grazie per i complimenti sul mio blog. Sei troppo gentile...
io non sono d'accordo!
la vita deve essere viva
Marianna è ovvio che l'argomento è causa di discussione non solo in questo blog ma in tutta Italia. Restando a noi potresti sforzarTi di dirci anche il perchè non sei d'accordo. Aspetto i motivi che potrebbero essere oggetto di discussione pacifica.
Ciao
Caro Luciano,trovo il tuo blog molto interessante.
Anzitutto ti ringrazio per esserti iscritto tra i miei lettori,mi ha fatto molto piacere!
La questione sul testamento biologico è difficile e controversa,personalmente credo che siano più i lati positivi che quelli negativi:
Il punto è : fino a quando la vita é tale? la fisicità non è la più importante,è il cervello che comanda tutto.Gli stessi medici non possono sapere CON ESATTEZZA dov'è il confine tra coscienza e incoscienza...quindi se da un lato la loro missione è fare di tutto perchè la vita continui,(ma quale?) non possono e non devono attribuirsi responsabilità che non gli competono.
Scusami per la lungaggine,ti auguro un ottimo inizio del 2009,e ti saluto caramente.
CONTINUO A PROCLAMARE IL MIO RISPETTO X LE DECISIONI PRESE ,SENZA INGERENZA DI ALCUNO
Lella
io da 8 anni ho perso mio fratello pagherei per stare accanto a lui anche con un tubicino ,forse è egoismo ma io non ce la farei a staccare la macchina
Cara Marianna capisco i tuoi sentimenti. Ma quella del testamento biologico è una cosa diversa. E poi ci sono casi e casi. Noi certamente non siamo assassini ma abbiamo anche il diritto di non soffrire per tutta la vita che ci rimane da vivere. Anch'io ho perso proprio due anni fa (dopo il capodanno) mia madre (che per me era anche un padre morto quando avevo l'età di 1 anno).
Nessuno vuole perdere i propri cari su questo non c'è dubbio. Però dovresti fermarTi un attimo e riflettere. In quanti soffrono anche "fisicamente" quando una persona cara si trova nelle condizioni in cui si trova tuttora Eluana? Oppure si trovavano quelle persone che sono già andate via? Bisogna anche pensare alla dignità di queste persone di ognuno di noi e al nostro corpo appunto che non può diventare una mummia per volontà altrui. Si tratta di una realtà che dobbiamo accettare tutti. Loro ... in ogni caso rimarranno sempre nel cuore e sopratutto di chi gli ha voluto bene. Pensaci.... si deve trovare oggi il coraggio di dire un domani basta ad una vita di quel tipo.
Un saluto con affetto
il mio blog ora si chiama "diamo voce ai pensieri"
http://msinacoriblogspot.com
è passata la befana e mi ha lasciato 2 premi per te
ciao!!
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