mercoledì 17 dicembre 2008

La simpatica e significativa festa per gli anziani ultrasettantenni a Otranto.



Come di consueto, anche ieri si è svolta ad Otranto, come da undici anni a questa parte, presso il ristorante "Da Ivo", una festa, evidentemente, molto gradita ed attesa dagli anziani ultrasettantenni di Otranto.
Merito di questa iniziativa va soprattutto ai membri di un Associazione, la Carpe Diem, Presidentessa Giuseppina Coluccia, che ogni anno si impegna per la buona riuscita di questa ottima e gradita iniziativa.


D'altronde è il minimo per gli anziani che potevano e possono ricevere se non altro per quanto da loro dato alla città e ai più giovani in termini di esperienza e di storia personale.
Ad attendere gli anziani, logicamente con grembiule rosso e cappello da Babbo Natale, gli stessi organizzatori che hanno consegnato un biglietto per la riffa che si è svolta durante la cena. Non poteva mancare un ospite d'eccezione ovvero l’arcivescovo Mons. Donato Negro accompagnato da don Pietro. Presente inoltre la rappresentanza delle ormai immancabili Maestre Pie Filippini di Otranto. Ovviamente non poteva mancare neppure la rappresentanza dell’amministrazione comunale con a capo il Sindaco Luciano Cariddi e il vice sindaco Francesco Vetruccio.


Una serata spensierata quindi per gli anziani che hanno ballato a ritmo di liscio e di pizzica, pizzica e persino per il Sindaco e Vice Sindaco che, udite udite, si sono esibiti al karaoke.

Chissà chi sarà stato l'artefice di questa impresa!

La serata è seguita dal sorteggio dei premi offerti dai commercianti di Otranto.
Non potevano mancare le foto di rito che qui pubblico grazie alla fonte del Comune di Otranto.
Da questa manifestazione ho raccolto alcune parole del Sindaco che desidererebbe una serata di festa, simile a questa, in primavera, non solo per gli anziani ma per tutta la città in piazza.
Sarebbe davvero una gran bella festa se raccogliendo anche i fondi si potrebbero invitare tutti quegli Otrantini soprattutto anziani che sono stati costretti a vivere lontano da questa terra e che non ci tornano da moltissimi anni.
Questo è il mio auspicio e questa è la proposta che farò al nostro Sindaco alla prima occasione utile.
Io dico la mia. Come sempre.

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