Sono d’accordo con la decisione dei giudici della Corte di cassazione (sent. 46065) che hanno deciso di dare uno STOP, loro dicono ai regalini, ma io dico ai regaloni, visto che due donne per un aiutino a superare un concorso hanno ricevuto alcuni gioielli di valore.
Una abitudine tutta italiana questa di pensare sempre al regalino per qualsiasi cosa uno debba fare oppure ottenere anche quando si tratta di un “diritto”.
Una pratica che non riguarda ovviamente solo i concorsi.
I giudici della Corte hanno stabilito che questa “pratica” non è un gesto di cortesia ma una vera e propria retribuzione di un atto corruttivo che nel pubblico impiego non doveva già esistere per regolamento ed etica professionale.
Con sentenza n. 46065 i giudici hanno quindi condannato due commissarie d’esame di un pubblico concorso per il reato di corruzione.
Sembra che nel caso di specie fosse stato manovrato il conferimento del candidato alla commissione di cui faceva parte il commissario che aveva accettato il regalino e di caldeggiarne la valutazione.
La stessa sorte è arrivata anche al padre dell'aspirante maestro.
Inutili quindi i motivi di ricorso degli imputati che anche in Cassazione hanno sostenuto che i regali erano solo degli omaggi di cortesia.
Una abitudine tutta italiana questa di pensare sempre al regalino per qualsiasi cosa uno debba fare oppure ottenere anche quando si tratta di un “diritto”.
Una pratica che non riguarda ovviamente solo i concorsi.
I giudici della Corte hanno stabilito che questa “pratica” non è un gesto di cortesia ma una vera e propria retribuzione di un atto corruttivo che nel pubblico impiego non doveva già esistere per regolamento ed etica professionale.
Con sentenza n. 46065 i giudici hanno quindi condannato due commissarie d’esame di un pubblico concorso per il reato di corruzione.
Sembra che nel caso di specie fosse stato manovrato il conferimento del candidato alla commissione di cui faceva parte il commissario che aveva accettato il regalino e di caldeggiarne la valutazione.
La stessa sorte è arrivata anche al padre dell'aspirante maestro.
Inutili quindi i motivi di ricorso degli imputati che anche in Cassazione hanno sostenuto che i regali erano solo degli omaggi di cortesia.
Ma per favore ….
Speriamo che questa sentenza sia di insegnamento ….. a quanti praticano questo genere di attività.
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