Merita di essere riportata la decisione dell'Agenzia delle Entrate che con la circolare n. 30/E del 28 marzo u.s. ammorbidisce l'impatto delle norme (finanziaria 2007) che riguardavano le deduzioni/detrazioni Irpef relative agli acquisti dei medicinali ovvero la diversa forma degli scontrini.
Le nuove disposizioni entrate in vigore il 1° luglio 2007 tentavano di ammorbidire nel periodo sino al 31.12.07 l'impatto sui contribuenti in difficoltà. In questo arco temporale si ritenevano validi anche gli scontrini che riportavano a mano l'indicazione del codice fiscale del destinatario del farmaco privi delle indicazioni sul medicinale acquistato purché integrati da un documento rilasciato dal farmacista che attestasse natura, quantità e qualità del prodotto venduto.
In base alla circolare i farmacisti sarebbero esonerati dal rilasciare la propria dichiarazione e per ovviare alle (presunte) difficoltà tecniche di adeguamento della strumentazione le spese sanitarie sostenute per acquistare medicinali nel periodo dal 1.7.07 al 31.12.07 potranno essere certificate quindi tramite scontrino incompleto purchè si autocertifichi di proprio pugno con foglio a parte indicando il codice fiscale la natura, la qualità e la quantità di farmaci acquistati.
Importanti però sono le ultime battute della circolare datata 28.3.08 che ricordano che per certificare le spese sanitarie effettuate dal 1° gennaio 2008 sarà indispensabile avere idonea documentazione consistente nella fattura o nello scontrino parlante.
In sostanza il cittadino viene nuovamente messo in difficoltà !
Quando mai un farmacista rilascierà la fattura per 2 o 3 euro quando non è in possesso dello scontrino parlante ? Non si farebbe prima a obbligare il farmacista a rilasciare la fattura ed eliminare lo scontrino anche quello "parlante" ?
Io non condivido affatto questa circolare e voi ?
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