martedì 30 settembre 2008

Cari automobilisti attenti perché in caso di sinistri guidare con prudenza non basta.

È tutto vero. Vi scontrate con un conducente ubriaco ? Attenti perché rischiate di pagare voi stessi parte dei danni. Con una sentenza, che non condivido assolutamente, la Corte di cassazione ha sostenuto che l'automobilista deve “prevedere” anche la spericolatezza degli altri.
Io credo che questa sentenza creerà notevole confusione e in futuro gravi disagi ai cittadini che in materia di incidenti stradali sono sempre più maltrattati dal potere delle compagnie di assicurazione.
La sentenza della Corte di cassazione con la quale si sostiene che guidare con prudenza non basta ad evitare una responsabilità in caso di incidente è la n. 12361 del 7/2 - 20/3 u.s..
Nel caso in questione un uomo è stato ritenuto responsabile perché nel guidare un’autovettura in stato di ebbrezza e scontrandosi in un incrocio con un motorino sul quale viaggiano due minorenni uno di questi era deceduto. I giudici di merito diedero la colpa esclusiva all’uomo. Ora la Suprema Corte, avendo accolto il suo ricorso evidentemente ben motivato ha rimesso tutto in discussione compreso le reali responsabilità del conducente il motorino. La Corte ha ritenuto che il ciclomotorista – specie nelle aeree di intersezione - doveva mettere in conto nei limiti della normale prevedibilità l'altrui condotta imprudente o negligente e persino, imperita.
Spetterà alla Corte d'appello di Bologna ora decidere la causa con una motivazione evidentemente più congrua.

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