Il Castello Aragonese fu eretto dal Re di Napoli Ferdinando d'Aragona tra il 1485 ed il 1498, sfruttando i resti di un fortino preesistente di fattura Bizantina.
La sua costruzione fu conseguente all'invasione turca del 1480 che aveva distrutto l'apparato difensivo della città e che ne aveva appalesato l'esiguità ed inadeguatezza.Il Castello ha una struttura trapezoidale con tre torri circolari per tre lati, Torre Alfonsina, Torre Ippolita e Torre Duchesca, ed uno spuntone a forma di lancia sul quarto lato. Le torri non facevano parte della vecchia struttura, ma furono aggiunte dagli Aragonesi. Anche lo spuntone che protende verso il mare detta "Punta di diamante", e' opera dei vicere' spagnoli (1587).
Il Castello presenta subito una piazzetta d'ingresso e un ballatoio superiore nel suo perimetro. Le sale superiori del castello hanno lo scopo di disorientare il nemico, le sale circolari delle torri presentano finestre con bocche di fuoco. Di particolare interesse all'interno della struttura è la sala triangolare opera dell'architetto Ciro Ciri: essa risulta costituita da un asse longitudinale che sostiene le pareti realizzate con pietre posizionate a spina di pesce.
Le sale inferiori alla piazzetta sono ricche di scorciatoie, sotterranei e vie di fuga. Lo stemma degli Angioini campeggia sopra un piombatolo. A difesa della citta' si costruirono poderose mura, fortificando quello che rimaneva delle Bizantine messe a dura prova dagli attacchi dei Turchi del 1480 (nei decenni a seguire se ne registrarono numerosi altri).
Le mura, come detto, furono intervallate da tre torri principali: Ippolita, Duchesca e Alfonsina, e, insieme al Castello, racchiudono, come uno scrigno prezioso, l'antico borgo di Otranto.
Ultimamente e' stato ristrutturato ed e' stato riportato alla luce il fossato ed il ponte levatoio.
E' da sottolineare che un celebre romanzo "Castello di Otranto" scritto nel settecento dal letterato inglese Horace Walpole ha trovato la propria ambientazione all'interno delle mura idruntine.
*** Fonte: Otranto Point ***
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