venerdì 19 agosto 2016

Burkini SI. Burkini NO. Dove sta la verità?



Burkini si. Burkini no.
Che dire... la questione è complessa e non va fatta confusione.
Insomma restando al burkini una riflessione mi viene spontanea.
Ma negli anni 50 non erano forse le nostre nonne ad usare costumi simili ?
Poi le nostre nonne si sono emancipate ... 
E chi lo dice che questo non può succedere anche per quelle donne che oggi usano il burkini inventato, tra l'altro, in Australia ?
Eh già perché la designer del burkini pare essere australiana.
Non solo a quanto pare questo modello viene venduto ed utilizzato nel mondo anche da chi musulmano non è.
Io sarei dell'idea, quindi, di lasciare libertà su questo aspetto che non ha nulla a che vedere con il terrorismo e di far passare un pò di tempo.... prima di giudicare!
Una cosa positiva che sfugge a molti è vedere dialogare e stare insieme donne in burkini e donne in bikini - con figli al seguito - e forse questo può essere un primo passo... per un cambiamento ..
No. Non è il burkini (che è cosa ben diversa dal burka) a farmi paura ....
Lasciamo fare alle donne .... loro si che sono brave non gli uomini.
Il tempo ci dirà chi ha ragione.





lunedì 15 agosto 2016

Ohimmena c'è me tocca sintire e vidire... Povero "centro storico" di Otranto.

Ohimmena c'è me tocca sintire e vidire... 

Povero "centro storico" di Otranto. Andrebbe tutelato e invece ...

Sulle pagine di facebook, si discute, e si pretende, meno caos, meno miscuglio di odori, meno puzza, meno disservizi e soprattutto meno sporco e spazzatura ... sul lungomare ed in particolare nel centro storico di Otranto..... 


Tutto questo viene preteso in pieno agosto, a ferragosto e durante la, contestuale, celebrazione di una grande festa religiosa e civile che già da sola richiama altri .... cittadini e (presunti) fedeli ... dei paesi viciniori …. che vanno ad aggiungersi al gran numero di turisti che affollano la Città dei Martiri ….

Il tutto lo si fa, a mio modesto parere, senza esaminare lo stato dei luoghi e senza riflettere veramente ... su come stanno le cose.


E lo dico chiaramente anche perché in altri "luoghi di villeggiatura " e noti “centri storici” tutto questo non succede.


Lo dico chiaramente e pubblicamente anche perché sono molti gli Otrantini che evitano, in questi giorni, di andare in centro.... un motivo ci sarà ?


A chi attribuire le colpe di quello che succede e si vede ad Otranto ?


Le colpe sono da attribuire, a mio modesto parere, in parte, a chi, negli anni, ha consentito di veicolare, concentrare ed ammassare 50.000-100.000 persone.... in un raggio di un chilometro quadrato, in una area urbana molto ristretta e delicata, dove si è giunti a ridurre all'osso gli spazi pubblici e a trasformare un bellissimo  ed invidiato “centro storico” (di certo non per la presenza dei negozi), ormai eccessivamente antropizzato, in un grande centro commerciale pieno però di roba mangereccia e con numerosi spazi, ormai, persino privatizzati …


Riflettete e meditate gente ... perché la "villeggiatura" e la "salubrità" sono un'altra cosa. 



domenica 31 luglio 2016

Al Castello Aragonese si svelano Porto Badisco e la Grotta dei Cervi.

“Luoghi della preistoria. Porto Badisco e la Grotta dei Cervi” e “Sotterranei del Castello”.

Sono i due nuovi percorsi espositivi che saranno inaugurati il 3 agosto a Otranto, alle 19, presso il Castello Aragonese.

Il primo percorso rappresenta un momento molto importante per la storia della città dei Martiri che per la prima volta offre al pubblico salentino importanti testimonianze paleontologiche e preistoriche scoperte lungo la fascia costiera del territorio di Otranto. 

Tra le prime sono i giacimenti con specie animali oggi in gran parte estinte, come le brecce ossifere di Porto Badisco e la “ventarola” di Otranto (con faune a grandi pachidermi: elefanti, ippopotami rinoceronti ecc.), mentre tra le seconde sono i giacimenti in grotta con presenze archeologiche dal paleolitico all’età del bronzo: Grotta Marisa agli Alimini e soprattutto Grotta dei Cervi di Porto Badisco.

Il percorso espositivo, che costituisce il primo nucleo del Museo Civico di Otranto, è stato
curato dal Comune di Otranto e dalla Soprintendenza Archeologica in collaborazione con
l’Università del Salento, si articola al piano secondo del Castello di Otranto lungo una serie di sei sale, al cui interno il pubblico potrà provare l’emozione di un virtual tour nella Grotta dei Cervi (chiusa al pubblico, come è noto, per motivi legati alla conservazione delle pitture preistoriche e per le difficoltà dei percorsi interni) e di trovare in esposizione, a 45 anni dalla scoperta delle grotte, circa 250 “reperti” archeologici selezionati dagli scavi del 1970-1971 della Soprintendenza Archeologica. I materiali archeologici sono disposti in vetrine collocate su un suggestivo pavimento che riproduce l’insenatura di Badisco.

Una sala sarà dedicata alla recente scoperta dell’abitato fortificato dell’età del bronzo di Portorusso di Badisco del 1600-1400 a. C. circa.