domenica 31 luglio 2016

Al Castello Aragonese si svelano Porto Badisco e la Grotta dei Cervi.

“Luoghi della preistoria. Porto Badisco e la Grotta dei Cervi” e “Sotterranei del Castello”.

Sono i due nuovi percorsi espositivi che saranno inaugurati il 3 agosto a Otranto, alle 19, presso il Castello Aragonese.

Il primo percorso rappresenta un momento molto importante per la storia della città dei Martiri che per la prima volta offre al pubblico salentino importanti testimonianze paleontologiche e preistoriche scoperte lungo la fascia costiera del territorio di Otranto. 

Tra le prime sono i giacimenti con specie animali oggi in gran parte estinte, come le brecce ossifere di Porto Badisco e la “ventarola” di Otranto (con faune a grandi pachidermi: elefanti, ippopotami rinoceronti ecc.), mentre tra le seconde sono i giacimenti in grotta con presenze archeologiche dal paleolitico all’età del bronzo: Grotta Marisa agli Alimini e soprattutto Grotta dei Cervi di Porto Badisco.

Il percorso espositivo, che costituisce il primo nucleo del Museo Civico di Otranto, è stato
curato dal Comune di Otranto e dalla Soprintendenza Archeologica in collaborazione con
l’Università del Salento, si articola al piano secondo del Castello di Otranto lungo una serie di sei sale, al cui interno il pubblico potrà provare l’emozione di un virtual tour nella Grotta dei Cervi (chiusa al pubblico, come è noto, per motivi legati alla conservazione delle pitture preistoriche e per le difficoltà dei percorsi interni) e di trovare in esposizione, a 45 anni dalla scoperta delle grotte, circa 250 “reperti” archeologici selezionati dagli scavi del 1970-1971 della Soprintendenza Archeologica. I materiali archeologici sono disposti in vetrine collocate su un suggestivo pavimento che riproduce l’insenatura di Badisco.

Una sala sarà dedicata alla recente scoperta dell’abitato fortificato dell’età del bronzo di Portorusso di Badisco del 1600-1400 a. C. circa.



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