sabato 17 settembre 2016

Segnaletica stradale collocata in maniera difforme rispetto a quanto previsto dalle norme del c.d.s.. Però si pretende il rispetto delle regole da parte degli automobilisti. Ma chi ha veramente ragione ?

Era il mese di luglio, corrente anno, quando in qualità di blogger e cittadino residente nella Città di Otranto mi vidi costretto a segnalare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la collocazione, nel centro abitato, della segnaletica stradale verticale in maniera non omogenea e comunque difforme rispetto a quanto previsto dall'art. 81 e 82 Reg. Esec. e Att. C.d.s. e dalle direttive ministeriali.
Segnalavo la eccessiva collocazione della segnaletica stradale su un unico sostegno tanto da creare panico errore e confusione agli utenti della strada soprattutto di quelli non residenti.
Segnalavo in particolare al Ministero per quanto di rispettiva competenza che: "secondo le direttive ministeriali, quando è necessario porre sullo stesso sostegno due segnali di diversa natura (art. 82 reg.) è opportuno che questi siano collocati con i criteri stabiliti dal regolamento: dall'alto verso il basso, prima quello di pericolo e quindi quello di prescrizione (art. 84 reg.); se sono entrambi di prescrizione, valgono le seguenti priorità: precedenza - divieto - obbligo. Analogamente, per i gruppi unitari di intersezione (art. 128 reg.) è necessario organizzare il sistema in modo da rispettare rigorosamente la gerarchia segnaletica per direzioni (diritto - sinistra - destra), e all'interno della stessa direzione la gerarchia per colori (bianco - verde - blu - marrone - nero)" .
Tutto quanto precede era dovuto sia come blogger sia come cittadino in quanto nella propria Città tali direttive non venivano, evidentemente, rispettate.
Perchè è chiaro che "i segnali devono essere percepiti tempestivamente, letti correttamente, in modo inequivocabile ed in tempo utile perché l'efficienza e la sicurezza della circolazione dipendono anche dalla qualità delle informazioni che sono trasmesse all'utente della strada".
La foto che segue è indicativa della situazione segnalata.



Situazione quella documentata che non trova, si ritiene, alcun riscontro nelle direttive e norme regolamentari, peraltro, strettamente conformi agli "accordi internazionali" in materia.
Ebbene il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con missiva del 3 agosto 2016 ha dato riscontro e conferma alla segnalazione di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale ma più in generale alla disomogeneità e incongruenza della segnaletica stradale verticale esistente nel Comune di Otranto.
Per tale motivo ha invitato il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. competente per la Regione Puglia ad effettuare un sopralluogo per verificare la situazione rappresentata e qualora risultino le anomalie lamentate, intervenire presso l'ente proprietario delle strade al fine dell'adeguamento con idonea segnaletica, conforme a quanto contenuto nel Codice della Strada e relativo Regolamento di Esecuzione, rammentando che l'impiego di segnaletica non adeguata o anche contraddittoria prospetta precise responsabilità in capo all'ente proprietario che ne ha disposta l'apposizione, in contrasto con quanto previsto dall'art. 14 del richiamato Codice".
Il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. competente per la Regione Puglia ha contestato a sua volta al Comune di Otranto che: "dall'esame della foto allegata si è costatata la presenza su un unico palo di n. 7 segnali stradali verticali, il primo di "DIREZIONE OBBLIGATORIA A SINISTRA" (Fig. II 80/b art. 122 R.) e sottostanti due pannelli integrativi; il secondo di "PREAVVISO DI DARE PRECEDENZA" (Fig. II 38 art. 108 R.) e sottostante pannello integrativo con la distanza, ed infine di "DIVIETO DI FERMATA" (Fig. II 75 art. 120 R.) e sottostante pannello integrativo di inizio e continuazione. Tale insieme di segnali sono stati collocati in difformità da quanto stabilito dal comma 5 dell'art. 82 del Regolamento di E. C.d.s., dove prescrive che un sostegno "deve di norma portare un solo segnale. Cio premesso, ai sensi degli art. 5, 7, 14, 35, comma 1, del C.d.s. ed art. 6 del Regolamento di E. del C.d.s. codesto Comune di Otranto, in qualità di Ente preposto a tali adempimenti, è invitato a rivisitare la segnaletica stradale verticale installata nel proprio centro abitato attenendosi a quanto previsto dagli art. dal 77 al 136 del citato Regolamento di E.".
"Tanto si comunica per i provvedimenti di competenza e si resta nell'attesa di riscontro ed adempimento".

Quanto precede affinché sia posta la massima attenzione da parte degli utenti della strada e non solo dei residenti in quanto la sicurezza stradale non può prescindere da una corretta informazione.
Ed in caso di sinistri, in tali circostanze, chiamate in causa la responsabilità delle locali amministrazioni.

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