Era
il mese di luglio, corrente anno, quando in qualità di blogger e cittadino
residente nella Città di Otranto mi vidi costretto a segnalare al Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti la collocazione, nel centro abitato, della
segnaletica stradale verticale in maniera non omogenea e comunque difforme
rispetto a quanto previsto dall'art. 81 e 82 Reg. Esec. e Att. C.d.s. e dalle
direttive ministeriali.
Segnalavo la eccessiva
collocazione della segnaletica stradale su un unico sostegno tanto da creare
panico errore e confusione agli utenti della strada soprattutto di quelli non
residenti.
Segnalavo in particolare
al Ministero per quanto di rispettiva competenza che: "secondo le
direttive ministeriali, quando è necessario porre sullo stesso sostegno due
segnali di diversa natura (art. 82 reg.) è opportuno che questi siano collocati
con i criteri stabiliti dal regolamento: dall'alto verso il basso, prima quello
di pericolo e quindi quello
di prescrizione (art. 84 reg.); se sono entrambi di prescrizione, valgono le
seguenti priorità: precedenza - divieto - obbligo. Analogamente, per i gruppi
unitari di intersezione (art. 128 reg.) è necessario organizzare il sistema in
modo da rispettare rigorosamente la gerarchia segnaletica per direzioni
(diritto - sinistra - destra), e all'interno della stessa direzione la
gerarchia per colori (bianco - verde - blu - marrone - nero)" .
Tutto quanto precede era
dovuto sia come blogger sia come cittadino in quanto nella propria Città tali
direttive non venivano, evidentemente, rispettate.
Perchè è chiaro che
"i segnali devono essere percepiti tempestivamente, letti
correttamente, in modo inequivocabile ed in tempo utile perché l'efficienza e
la sicurezza della circolazione dipendono anche dalla qualità delle
informazioni che sono trasmesse all'utente della strada".
La foto che segue è
indicativa della situazione segnalata.
Situazione quella documentata che non
trova, si ritiene, alcun riscontro nelle direttive e norme regolamentari,
peraltro, strettamente conformi agli "accordi internazionali" in
materia.
Ebbene il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti con missiva del 3 agosto 2016 ha dato riscontro e conferma alla
segnalazione di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale ma più in
generale alla disomogeneità e incongruenza della segnaletica stradale verticale
esistente nel Comune di Otranto.
Per tale motivo ha invitato il
Provveditorato Interregionale alle OO.PP. competente per la Regione Puglia ad effettuare
un sopralluogo per verificare la situazione rappresentata e qualora risultino
le anomalie lamentate, intervenire presso l'ente proprietario delle strade al
fine dell'adeguamento con idonea segnaletica, conforme a quanto contenuto nel
Codice della Strada e relativo Regolamento di Esecuzione, rammentando che
l'impiego di segnaletica non adeguata o anche contraddittoria prospetta precise
responsabilità in capo all'ente proprietario che ne ha disposta l'apposizione,
in contrasto con quanto previsto dall'art. 14 del richiamato Codice".
Il Provveditorato Interregionale alle
OO.PP. competente per la Regione Puglia ha contestato a sua volta al Comune di
Otranto che: "dall'esame della foto allegata si è costatata la presenza
su un unico palo di n. 7 segnali stradali verticali, il primo di
"DIREZIONE OBBLIGATORIA A SINISTRA" (Fig. II 80/b art. 122 R.) e
sottostanti due pannelli integrativi; il secondo di "PREAVVISO DI DARE
PRECEDENZA" (Fig. II 38 art. 108 R.) e sottostante pannello integrativo
con la distanza, ed infine di "DIVIETO DI FERMATA" (Fig. II 75 art.
120 R.) e sottostante pannello integrativo di inizio e continuazione. Tale
insieme di segnali sono stati collocati in difformità da quanto stabilito dal
comma 5 dell'art. 82 del Regolamento di E. C.d.s., dove prescrive che un
sostegno "deve di norma portare un solo segnale. Cio premesso, ai sensi
degli art. 5, 7, 14, 35, comma 1, del C.d.s. ed art. 6 del Regolamento di E.
del C.d.s. codesto Comune di Otranto, in qualità di Ente preposto a tali
adempimenti, è invitato a rivisitare la segnaletica stradale verticale
installata nel proprio centro abitato attenendosi a quanto previsto dagli art.
dal 77 al 136 del citato Regolamento di E.".
"Tanto si comunica per i
provvedimenti di competenza e si resta nell'attesa di riscontro ed
adempimento".
Quanto precede affinché sia posta la
massima attenzione da parte degli utenti della strada e non solo dei residenti
in quanto la sicurezza stradale non può prescindere da una corretta
informazione.
Ed in caso di sinistri, in tali circostanze, chiamate in causa la responsabilità delle locali amministrazioni.
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