L’amministrazione comunale di Otranto vorrebbe fare, del relitto della Kater I Rades, affondato a Brindisi con il suo carico di disperati, un monumento.
Io sono del tutto contrario a questa decisione consapevole anche dei costi a carico dei cittadini che comportano e comporteranno questa decisione.
Io sono del parere che oggi le pubbliche amministrazioni nel momento di prendere certe decisioni (come quelle per i lavori pubblici) non possono non tenere conto anche dei costi diventati, per svariati motivi, elevatissimi per la manutenzione successiva.
Una scelta o decisione errata come quella di cui si parla non può che ricadere poi sui cittadini che hanno bisogno invece di altri servizi e di migliorare la qualità di vita dei posti in cui vivono.
Non si tratta di dimenticare ciò che è accaduto in mare in un lontano venerdì Santo ma solo di meditare bene su una decisione, quella di farne del relitto un monumento, che potrebbe rivelarsi negativa anche per l’immagine della città che potrà trovarsi un giorno anche a sopportare i costi per smaltire un rudere.
Sono d’accordo quindi a prelevare dallo scafo delle parti significative per poi esporle all’interno di alcuni locali pubblici con tanto di targa in memoria di quelle persone cadute in mare ma assolutamente in disaccordo per un monumento.
Il mio auspicio è che l’amministrazione comunale di Otranto riveda, se già assunta, la propria posizione in merito e a guardare ad altri aspetti e servizi della città da migliorare.
2 commenti:
Ma quale rudere??? Una scultura di tale prestigio, ad opera peraltro del grande maestro Costas Varotsos, non può far altro che scongiurare la caduta nell'oblio, di vicende drammatiche come le migrazioni albanesi degli anni novanta in Puglia.
Domenico Idrontino
Tutto è stato già deciso ... ma io confermo il mio NO ai rottami della motovedetta Kater-I Raders come "monumento" ... quando ce ne sono altri di "monumenti" e relativi accessori che meriterebbero già un pò di manutenzione... un solo esempio ? Il monumento ai caduti sul lungomare degli eroi e i lampioni che cadono a pezzi...
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