Io una ricetta per risolvere in Italia la disoccupazione soprattuto giovanile c'è l'avrei.
Cambierei la parte specifica della Costituzione e prevedrei la "professione di amministratore pubblico" ai vincitori di un regolare concorso darei uno stipendio normale (anche medio alto) e se questi amministratori sbagliano verrebbero licenziati in tronco.
Sostituirei gradualmente queste nuove figure con il 40% (almeno) degli attuali politici (che in gran parte hanno già un lavoro ed una professione) che siedono sulle sedie del parlamento, delle regioni, province e comuni.
Mentre per quanto riguarda le elezioni dei comuni cittadini che dovrebbero indicare la "linea politica" del paese che si vogliono candidare prevedrei questa possibilità solo per una percentuale non superiore al 60% dei posti attuali previsti per le citate sedi pubbliche.
Da una parte si otterrebbe certamente un bel risparmio e dall'altra si occuperebbero molti di quei giovani diplomati e laureati ancora in cerca di un lavoro che verrebbero destinati nei posti che via via verrebro liberato in tutta Italia con possibilità di trasferimento da una sede ad un'altra.
Io non vedo giusto infatti che uno che ha già uno stipendio ed una professione si metta anche ad amministrare la cosa pubblica per 60 anni facendo di fatto una professione.
Allora tanto vale rivedere la costituzione nei termini indicati no?
Quanti nuovi posti di lavoro si creerebbero in questo modo?
Provate a calcolare un pò....
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