Io ho sempre sostenuto che l'8 marzo non debba essere per le donne una giornata di festa ma di riflessione. Molte donne festeggiano senza nemmeno sapere il perché di questa ricorrenza.
Io sono fermamente convinto che l’8 marzo non ci sia nulla da festeggiare è il motivo è semplice. Perché le donne non hanno ancora acquisito tutti i loro diritti. Perché c'è ancora tanto da lottare. Tanto da conquistare. Le donne dovrebbero lasciar da parte il business e pensare invece alle cose concrete che riguardano loro e le loro simili sparse nel mondo appunto organizzandosi.
L’8 marzo deve essere una giornata di riflessione in ricordo di una tragedia. Quella consumata da un pazzo di Cotton (New York) che dopo giorni di sciopero delle proprie operaie chiuse le porte della fabbrica tessile con all'interno le operaie stesse e diede fuoco.
Ecco, l'8 Marzo, bisognerebbe ricordarsi di queste donne: 129 vittime in tutto.
Contrario quindi ad ogni forma di festa.
L’8 marzo le donne dovrebbero ricordare che molte di loro vengono ancora negati i diritti, anche i più semplici: ogni giorno, ogni momento della loro vita.
Anche se è evidente che anche queste ultime iniziano a ribellarsi al costo di mettere al repentaglio la loro vita. Sono queste donne che andrebbero sostenute almeno il giorno dell’8 marzo.
Ricordo a quante non fossero a conoscenza che Wajeha Al-Huwaider, una donna dell’Arabia Saudita, proprio il giorno dedicato alla donna sfidò le Autorità Saudite.
La 45enne, intellettuale, attivista e giornalista, si fece riprendere da un video dimostrando coraggio alla guida di un auto (!) anche se in realtà fu ripresa quando guidava l’auto in periferia ma non in città dove ne avrebbe certamente più bisogno.
Una città dove le donne non possono guidare un auto. Avete letto bene un diritto che a queste “donne” viene ancora oggi negato.
Ecco perché Voi donne non dovete festeggiare l’8 marzo.
L'8 Marzo: - Pizza + Voce !
domenica 1 marzo 2009
Per l’8 marzo? Meno pizza e più piazza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
35 commenti:
Per ora voglio pensare al due di marzo....
Non tutte le donne sono all'oscuro... e per quel giorno ho in preparazione un post se ti va fai un salto....
Ciao Luciano e buona domenica...bacioni
Come tutte le ricorrenze cìè chi ne abusa e le usa in maniera goliardica!!! La stumentalizzazione volontaria ecco cosa deve eliminare o meglio non accettare la donna ma spesso la usano per farsi notare nel modo pià sbagliato possibile...ciaooo Roberta
Proprio ieri parlavo di questo con un mio amico, guardando un manifesto di pubblicità "festa della donna"!!!
Incazzata con queste donne, che credono che una pizza all'anno risolva il resto dei 364 giorni...smettiamola poi di piangerci addosso!
E' una delle poche ricorrenze laiche del nostro calendario. Hai ragione a dire che è un peccato che si pensi solo a festeggiare. Un saluto
1)Io credo che se molte più donne si occupassero di business oggi non saremo in questa situazione. Se mai il business avesse un volto umano, solo le donne, abituate al lavoro di "cura" e ad amministrare con oculatezza, ne sarebbero artefici.
2) lascerei a ciascuna donna, dotata di capacità intellettiva uguale al genere maschile, cosa fare la sera dell'otto marzo. perche non è detto che se una donna quella sera si reca in pizzeria con le amiche, non si occupi allo stesso modo dei problemi reali. le due cose non si escludono, da come le argomenti te sembra di si.
3) E' ora di piantarla di dire alle donne cosa devono fare.
saresti contento se ti dicessi cosa fare il giorno della festa del papà o il giorno della festa degli innamorati? Sentire o meno una ricorrenza è una scelta profondamente personale. Lasciamoci ancora la libertà di poter scegliere e ricordati Luciano che l'emancipazione delle donne non si può esportare. le donne se la vogliono la perseguono da sè. Altrimenti accettiamo il discorso di Bush che intendeva esportare la democrazia in Iraq e sappiamo bene che non è possibile.
Saluti da una non-femminista convinta che non è mai andata in pizzeria l'otto marzo.
d'accordo...io odio la pizza l'8 marzo e non mi faccio coinvolgere, ma devo farti notare che per molte donne uscire (anche solo per la pizza) vuol dire molto, rivendicano questa serata con mariti e figli e guai mancare! E' anche un'occasione per avvicinare chi non si muove mai da casa...se poi si divertono..va beh è una festa.
L'8 marzo è un simbolo, e mai come quest'anno le donne devono farsi sentire....ma la battaglia delle donne non è esclusiva è anche la battaglia di tutti gli uomini emancipati
Certo Paola che non tutte le donne sono all'oscuro del perchè la ricorrenza....
Veneris ha azzeccato in pieno la sintesi e la ragione di questo post.
Per quanto riguarda l'anonimo/a vorrei ricordare in primis che rimane anonimo/a solo per gli altri in quanto in questo blog i "dettagli" di ogni visitatore (Sistema Operativo, Browser,Lingua del Browser, Risoluzione dello schermo, IP, nazione, refer, pagine viste e commenti) vengono regolarmente registrati.....
Non ho compreso il "tono" del tuo commento ed è ragionevole pensare che tu abbia mal interpretato il senso e il motivo di questo post che è a favore delle donne e non contro.
In ogni modo caro/a "non" anonimo/a il tuo commento l'ho pubblicato saranno altri eventualmente a giudicare il tuo commento e il tono utilizzato del tutto gratuito ed ingiustificato.
Ho postato per errore non con il mio nick nell'entusiamo dell'intervento, mi assumo piena responsabilità di quanto scritto. C'era solo l'intento di aprire un dibattito. Se poi un commento può essere solo di condiscendenza e deve contenere solo "si bravo" "concordo" allora dei blog non ho capito nulla. Per il resto è solo divergenza di pensiero e null'altro, solo passione smisurata per l'argomento. Se con il mio tono ho offeso, me ne scuso con l'autore del blog e con i lettori.
Rosy... non capivo perchè il commento fosse anonimo... e comunque senza firma alla fine del commento.
Hai già frequentato questo blog Rosy...
Un dibattito si può aprire perchè no? Ma preferisco aprirlo con persone che si presentano almeno con il proprio nome...
Io sono uno di quelli che frequenta alcune testate giornalistiche non solo locali ed uso in ogni occasione nome e cognome reale quindi non condivido per natura chi commenta oppure fa altro in via anonima.
Ma tu Rosy non lo eri in questo blog. Tutto qui.
In questo blog accetto tutto ... un pò meno in forma anonima ma in ogni modo il tuo commento l'ho inserito proprio per rispetto alla libertà di dire la propria opinione.
Ho l'impressione però che tu abbia frainteso il senso di questo post.
Disponibile cmq a chiarirti ogni cosa se solo mi fai comprendere in cosa non condividi il mio pensiero......
1) Io non ho sostenuto che le donne non si devono occupare di business... nè che sarebbero incompetenti ...
2) non ho consigliato alle donne di stare chiuse in casa la sera dell'8 marzo tutt'altro ...
3) può anche essere che io mi sia espresso male ma non ho sostenuto di certo che chi va in pizzeria non si occupa allo stesso modo dei problemi reali...
4) quello che mi ha lasciato di stucco è la frase: "E' ora di piantarla di dire alle donne cosa devono fare" ?? Non me l'aspettavo proprio questa....
Questa si che mi è apparsa un pò offensiva.
Amica come prima Rosy.
Smack
Concordo in pieno con quanto esponi nel post. Provo un senso di nausea e frustrazione nel vedere le donne riunite in pizzeria, e nel constatare anche la vergognosa mercificazione delle mimose. L'8 marzo dovrebbe essere una giornata di lotta. Soprattutto ed ancor più di questi tempi.
Le donne di sinistra, quella vera, non vanno a festeggiare nulla.
Ciao tesoro,buonasera.Come puoi dire una cosa del genere?...no gioia non ti ho dimenticato,non potrei sei un mio Amico,ed'io non dimentico mai i buoni amici e amiche...tranquillo,anzi perdonami se non son passata da te in questo periodo,un pò di burrasca in famiglia,ma adesso tutto ok...siete in tanti,ed a malapena riesco a passare da tutti..ti prometto che non ti trascurerò più...scherzo,ovviamente.Ti abbraccio fortissimo e grazie per i complimenti.
Serena notte.
Concordo con quanto hai scritto... il rispetto e la dignità di una donna o di un uomo non vanno relegate ad un giorno... ogni giorno dovrebbe essere un semplice gesto, naturale... un normale "vivere"... senza esasperazioni o ricordi... E se occasione ci deve essere ci sia per riflettere.
ciao..sono loredana (amica di azzurra)...ho letto il tuo post..e non posso fare a meno di condividere il tuo pensiero ...
tu scrivi..."L’8 marzo deve essere una giornata di riflessione in ricordo di una tragedia. Quella consumata...[omissis].. Ecco, l'8 Marzo, bisognerebbe ricordarsi di queste donne: 129 vittime in tutto..."
io credo che debba essere una giornata di riflessione sulla tragedia che coinvolge milioni di donne cui ancora oggi viene negata la dignità di "essere umano" ...
puri oggetti ...usati..abusati...e gettati ...ed è triste pensare che anche in italia..."paese democratico"...per molte donne l'8 marzo sia da considerarsi come l'unica libera uscita dalla prigione familiare ...
le collaboratrici familiari..le badanti ..hanno un giorno alla settimana di riposo ..molte donne hanno una serata all'anno in cui pensano di potersi concedere di tutto e di più ..per poter resistere fino all'anno successivo ...più facile forse...che non alzare la testa e dire ...alt...io sono..prima di tutto un essere umano ..ho una testa in grado di pensare ...e quindi ..esigo rispetto e "pari opportunità"
sul mio blog ..per l'8 marzo metterò solo una poesia..di una poetessa iraniana ...se vuoi ...passa a leggerla ...
lore
L'otto marzo è 365 giorni l'anno!
Per le donne che sono state vittime,che lo sono e che purtroppo lo saranno ancora!
Non farò un post l'otto marzo!Li ho fatti in passato e li farò ancora contro la violenza sulle donne..non c'è data per dare voce!
L'otto marzo è una data simbolica,però troppo strumentalizzata per me!
Giulia
d'accordissimo con quanto scrivi, luciano. tutto quel festeggiare non ha alcun senso.
baci
è una riccorrenza che non mi è mai piaciuta...come dici tu luciano,..non c'è niente da festeggiare....anche se per alcune donne..è l'unica occasione per uscire di casa una sera..e in questo non c'è niente di male...
ciao!!
Concordo con Voi concordo con te Incognita7
se per (alcune) donne l'8 marzo è l'unica occasione per uscire e stare con le amiche ... forse è ancor più grave.
Le donne dovrebbero essere più libere .... anche di circolare liberamente considerato qualche vigliacco che impedisce alla donna di essere effettivamente libera....
Ciao Frù
tranquilla stavo a scherzà..
Ciao Luciano grazie della visita...
Sai oggi mi sento particolarmente cattivella...leggendo i vari commenti di donne contrarie al festeggiamento e alla relativa uscita in pizzeria...
Ed il mio pensiero si fa strada... ma quante di queste persone così indifferenti... così "donne" non lo festeggiano????
Magari rimangono a casa con un'orda di amiche ed anche lo spogliarellista (il macho muscoloso) di turno...
Tante persone predicano bene e razzolano male...vero???
Beh...la donna non è DONNA solo un giorno all'anno e poi cosa si festeggia la ricorrenza della morte delle 129 operaie????
Non mi sembra il modo giusto per poterlo fare...cmq ogni persona è libera di comportarsi come meglio crede...
Scusa il mio disappunto ma leggo tanta meschinità in giro per i blog...
Luciano buona giornata bacioni
Ma non è un pò presto per parlare dell'otto marzo???
Ciao Luciano, scusa, volevo solo sdrammatizzare un pò il tono del post, che peraltro condivido comunque!
Le donne sono davvero la cosa più meravigliosa che ci possa essere al mondo...
Mi piaci Paola
non sei cattivella sei simpaticissima lo sai già...
Certo che non si deve festeggiare la ricorrenza della morte delle 129 operaie... ma almeno quel giorno dovreste essere tutte unite ih ... lottare per altri traguardi...
Si certo ci sono anche donne che festeggiano con il macho... ne hanno facoltà e libertà...
Mi piaci Azzurra per la tua battuta ... e per condividere il contenuto del post ma come vedi l'8 marzo inizia molto prima.... bisogna organizzarsi no? Ciao
Il mio Pensiero!!!!
Luperto Pierluig.
Le origini della Giornata Internazionale della Donna, sono stranamente controverse. Anche i libri di storia forniscono versioni diverse: c’è chi dice che la Giornata delle Donne sia stata istituita dall’Assemblea dell’ONU per ricordare le 129 operaie, in gran parte italiane e di origini ebraiche, morte nell’incendio della Cotton di New York, (o di Chicago?) l’otto marzo del 1908. E chi scrive che fu istituita a Copenaghen, il 29 agosto del 1910, nel corso della conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, in ricordo del grande sciopero delle lavoratrici tessili di New York, al quale parteciparono 30 mila donne, l’otto marzo del 1848. Altre fonti affermano che fu Rosa Luxemburg a proclamare la Giornata Internazionale di Lotta.
In ogni caso, questa Giornata non è una festa!
È una giornata di lotta, di riflessione, di provocazione. Mi è sempre dispiaciuto vedere distrutti tanti alberi di mimosa e non ho mai capito il motivo per il quale bisogna comprare o regalare il mazzetto giallo, per ricordare agli "Uomini di Potere", i problemi delle donne. Soltanto alcuni giorni fa, da un rapporto di Amnesty International, abbiamo saputo che un miliardo di donne nel mondo vengono ogni anno picchiate, stuprate, mutilate, assassinate da fidanzati, mariti, amici, familiari. Basterebbe questo singolo dato per dimostrare, da solo, che l’Otto Marzo non è una festa. Se si pensa poi a tutte le donne disoccupate, precarie, co.co. co., single o separate, con figli da mantenere. Se si pensa che in gran parte delle città italiane, una casa in affitto costa come una vacanza esotica, le liste d’attesa negli asili nido sono lunghissime, è stato ridotto il numero degli insegnanti di sostegno per bambini con handicap, si vuole abolire o ridurre drasticamente il tempo pieno, forse si può capire che l’Otto Marzo non è una festa. Se il nostro è un paese vecchio (e non bastano mille euro per il secondo figlio) forse qualche motivo c’è ed È VERAMENTE STUPIDO far finta di non vederlo. Milioni di "persone" non hanno ancora diritto alle otto ore lavorative, non hanno un regolare contratto di lavoro, non godono di ferie o periodi di malattia retribuiti. (vedi Sanità, Scuola, Università, Informazione). Nel Terzo Mondo milioni di donne non hanno acqua e cibo per sè e per i figli, non hanno medicine per curarsi, vivono in paesi in guerra... Più ci penso e più mi chiedo: cosa c’è da festeggiare l’Otto Marzo?
Ciao, Luciano. Passo a ricambiare la tua gentile visita al mio blog.
Ho molto gradito il tuo saluto dal Salento, terra straordinaria da cui traggo le mie origini e dove ritorno tutte le estati.
A presto, fratello salentino:)
annarita
Festa della Donna...fino a qualche tempo fà, ero convinta che questa festa non fosse altro che la feste di squilibrate che in pizzeria e disco, urlano come pazze e mostrano oggetti non consoni al posto dove ci si trova, se nn dentro una stanza da letto, per i più libidinosi. Donne che si strusciano ai camerieri e tante altre cose....( ci sono quelle donne, che festeggiano anche in tutta serietà....). Esclamavo di conseguenza, che io ero donna tutto l'anno....poi, seguendo i blog, ho capito il vero senso di questa festa, la tragedia che si cela dietro a questo 8 Marzo..chissà perchè in 36anni, non ne ho mai sentito parlare....
credo che il perchè sta, nel fatto che il divertimento è più semplice da ricordare, festeggiare, rispetto ad una tale tragedia... è vero..nn c'è nulla da festeggiare....ma se consideriamo che nei muri troviamo scritto..1...100...mille Nassyria...perchè dovremo meravigliarci del festeggiamento di questa non festa?
Concordo pienamente con te, con ciò che hai scritto....Basta con le feste senza senso....doniamo senso al ricordo di queste donne, che hanno dato la loro vita per quei diritti che oggi ci fanno comodo, diamo un senso all'8 marzo..perchè nel mondo ci sono donne che non vivono in piena autonomia, in piena libertà, quella libertà che noi tanto amiamo.
ciao Lucy, Cinzia.
Caro Luciano,credo ke ultimamente ti stai impegnando x provocare reazioni....... :-)
riguardo a questa ke si definisce erroneamente festa,secondo me dovrebbe solo essere un giorno di riflessione e basta.
Come san Valentino è diventato un business così lo è diventato questo giorno dedicato alle donne,ma ci si ama tutto l'anno così come si è donne tutto l'anno.
Io non ho mai festeggiato e non festeggerò mai xkè ha assunto un significato ke non mi piace assolutamente.Preferisco non aggiungere altro,altrimenti qualke altra donna potrebbe mal interpretare il mio pensiero.
Sono orgogliosa di essere donna,ma ancora più orgogliosa di essere come sono
Lella
ottima idea luciano
sono certo che la coscienza e' maggiore di cio' che si pensi
un abbraccio
saba
Condivido Luciano, condivido perfettamente!
Un salutone :)
Personalmente, ritengo che ci sia ben poco da festeggiare. Checchè se ne dica, è indubbio che il ruolo della donna resta sfortunatamente subordinato a quello dell'uomo. E possono continuare a riempirci la testa con la solita storia che ormai abbiamo raggiunto la parità dei diritti. Purtroppo, diciamo la verità, ne siamo ancora ben lontani.
ciao Luciano...grazie come sempre della visita!!Ti seguo sempre con molta attenzione...
Ciao...a presto!!
L'Acchiappa Mosche
Ciao Luciano, grazie per essere passato a salutarmi. Ho letto ciò che hai scritto nel tuo post sull'8marzo e sono completamente daccordo con te, non c'è proprio nulla da festeggiare!! Trovo ridicole tutte le donne (giovani e meno giovani, ma penso soprattutto le meno giovani) che si chiudono nelle dicoteche per aspettare uno spogliarello maschile....Su una disgrazia capitata a 129 donne si è costruita una festa esclusivamente commerciale...che tristezza! A presto!
Ciao dolcissimo,ti auguro di cuore una serena notte.Bacioni.
Ciao Luciano...grazie amico mio,dolce serata.Un abbraccio.
GRAZIE PER QUELLO CHE MI HAI SCRITTO SU FB.... LA SIMPATIA è RICAMBIATA
Posta un commento