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giovedì 5 maggio 2016

Bocciate quella proposta di legge sull'abolizione del bollo auto.


Per favore bocciate quella proposta di legge che è stata presentata sull'abolizione del  bollo auto perchè non vi sarà alcun risparmio per i cittadini, anzi, per come proposta solo un aumento della spesa compresa quella "alimentare".
L'intenzione di abolire il bollo auto è buona ma non le modalità proposte.
Faccio subito un esempio.
Oggi chi ha un'autovettura di cilindrata 1910 cc con una potenza di 81 Kw paga meno di 220,00 euro all'anno di tassa per il bollo auto (nel caso della Puglia).
Se la legge dovesse andare in porto lo stesso cittadino che consuma appena 5 litri di gasolio al giorno (un minimo) consumerebbe, in un anno, 1.825 litri di carburante.
Per cui applicando l'accise proposta di 0,15 cent per litro quel cittadino, in un anno, spenderebbe la (modifica) cifra di 273,00 euro.
Quindi superiore, a ben vedere, alla spesa dell'attuale bollo.
E se lo stesso cittadino è costretto a consumare 10, 15 litri e oltre al giorno di carburante quanto gli costerà andare a "lavorare" ? 
Quindi diciamo subito NO alla NUOVA "tassa".
Che secondo il proponente non sarebbe più applicata in virtù del mero possesso di un veicolo, bensì, in base ai consumi di carburante. Ma sempre tassa rimane.
Se dovesse essere approvata questa legge, secondo l'ideatore di questa proposta, la vita dei cittadini e dello Stato sarebbe maggiormente semplificata.
Secondo lui. Secondo me NO.
In realtà, questa proposta, sembra una bella fregatura per tutti.
E se dovesse essere approvata la legge ?
I cittadini non pagherebbero più il bollo auto e sarebbero felici (chi è seduto tutto il giorno sulla sedia di casa sicuramente) ma si ritroverebbero tutti i prezzi degli alimentari (e non solo) molto più alti di quanto non lo siano già.
Il motivo? E' semplice.
Chi dovrà pagare l'aumento della spesa per il trasporto delle merci ?
Quindi non facciamoci fregare due volte.
Questi signori ci vogliono svuotare completamente le tasche senza dimenticare che con una legge simile a rimetterci sarebbe anche il Turismo e tutte le città che di Turismo ci vivono.
Meglio, a questo punto, sarebbe scovare e far pagare la tassa sul bollo auto a chi la evade.
Io dico la mia. E io dico NO a questa proposta di legge.

lunedì 11 aprile 2016

Pubblicate le statistiche dei detenuti in Italia. Troppi stranieri nelle nostre carceri.



Sono state pubblicate, dall'amministrazione penitenziaria, le statistiche relative ai detenuti nelle carceri italiane al 31.3.16.
Su un totale di 53.495 detenuti (per una capienza max regolare di 49.545) 17.920 sono stranieri ....(in gran parte Marocco, Romania, Albania, Tunisia) in maggioranza nelle carceri di Lombardia, Lazio, Piemonte.
La domanda che mi sono già posto negli anni precedenti è.... 
dobbiamo continuare a prenderci ancora carico anche di questi detenuti ?
Non sarebbe il caso di rispedirli nei propri paesi ...con divieto assoluto di rimettere piede in Italia ?

sabato 5 marzo 2016

Maternità surrogata si o no? Ma la vogliamo almeno regolamentare?




In questi giorni si è parlato e si parla molto di maternità surrogata.
Molti lo fanno per sfottò altri perchè sono poco informati.
Io non discuto assolutamente le scelte altrui nè voglio mettermi nei panni di questi soggetti ma una cosa, una sola, la devo dire.
Perchè si deve tenere conto di quelle coppie o donne che per motivi di salute, spesso molto gravi, non possono portare avanti una gravidanza.
Ecco, per chi non lo ha compreso, la maternità surrogata ... riguarda anche queste persone ... che desiderano una maternità o paternità ...
In sostanza vi è si la maternità surrogata per compenso.... ma vi è anche la maternità surrogata per solidarietà ..... che si basa, normalmente, salvo il rimborso delle spese sanitarie, su un legame affettivo o sociale tra la gestante e la persona o la coppia che richiede questo sacrificio.
Nel primo e nel secondo caso penso che la questione in Italia vada comunque regolamentata come avviene in tanti altri paesi.
Almeno su questo aspetto siamo tutti d'accordo o no?

venerdì 13 febbraio 2015

Un bastone di legno ai vigili e non pistole !



Mi stupisce e non poco l'articolo di oggi del Messaggero secondo il quale a Roma ben 3.500 vigili !!!!! sarebbero in possesso di un'arma.
Cioè ben 3.500 pistole ..... a disposizione dei vigili romani ?
Oh ma dico si sono ammattiti ? 
Spendere ogni anno 340 mila euro per corsi e per manutenzione delle armi ? E' normale tutto questo ?
Ma dategli in mano un bastone di legno ai vigili che è meglio ...
Non voglio disprezzare la categoria ma questa è un'esagerazione ! Ed uno spreco immenso !
Quei soldi dateli agli italiani che non riescono a vivere e a pagare un tetto ... a pagare l'affitto di casa ... 
Ma a che serve poi tutto questo giro di armi anche quando non sono in servizio ?
Ignazio Marino se ci sei batti un colpo !
Usa quei soldi per altri scopi ... dai un bastone in mano ai vigili che pesa e costa molto meno anche nella manutenzione.

mercoledì 28 gennaio 2015

L'ingiustizia italiana... Nessuno sconto a Fabrizio Corona.



L'ingiustizia italiana... Nessuno sconto per Corona ! 
Criticano la Giustizia Indiana ma quella Italiana è migliore ?
Giustizia Italiana ... che fa veramente ... piangere.... 
C'è chi commette omicidi e chi ruba miliardi dei cittadini, alla comunità, ... 
ed è libero !
Vergogna !


mercoledì 21 gennaio 2015

Un Italia da azzerare a tutti i livelli.



Un Italia certamente da azzerare a tutti i livelli se è vero che EQUITALIA, ad Olbia, ha chiesto di pagare, con la notifica di una cartella di pagamento, ad una bambina, orfana di padre, il mancato pagamento di appena 170,00 da parte della madre.
Se tutto è vero mi vergogno di essere italiano!
"Il papà della piccola è morto in un incidente stradale nel maggio del 2008 e il Fisco ora ha deciso di rivalersi sulla bambina per il mancato pagamento delle tasse sulla liquidazione versata dall'azienda per cui lavorava il papà operaio. Lapidario il nonno della bimba: "Vogliono i soldi dalla bimba? Le pignorino il triciclo".

mercoledì 31 dicembre 2014

Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica di 50 anni fa

Giuseppe Saragat 

Presidente della Repubblica, 1964 - 1970.


MESSAGGIO DI FINE ANNO AGLI ITALIANI

DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

GIUSEPPE SARAGAT


Palazzo del Quirinale
31 dicembre 1964


ITALIANI,

CHIAMATO DA POCHI GIORNI ALLA SUPREMA MAGISTRATURA DELLO STATO, SENTO ANCORA ATTORNO A ME LA ECO AFFETTUOSA E CONFORTANTE DELLA VOSTRA SIMPATIA E DEL VOSTRO AUGURIO; E LA OPPORTUNITÀ DI QUESTO CORDIALE COLLOQUIO CON TUTTI VOI, OFFERTAMI DA UNA CARA E NON INTERROTTA TRADIZIONE DI FINE D'ANNO, MI COLMA L'ANIMO DI GIOIA PERCHÈ MI CONSENTE DI GIUNGERE IN OGNI CASA E IN OGNI FAMIGLIA, CON UNA PAROLA DI AFFETTUOSO SALUTO E DI FERVIDO AUGURIO.

DIFFICILE E DELICATO È L'UFFICIO CHE IL PARLAMENTO HA VOLUTO AFFIDARMI; MA, QUANDO AL CONFORTO DELLA MIA COSCIENZA ED AL SENSO DEL DOVERE, AL QUALE MI SONO IMPEGNATO CON SOLENNE GIURAMENTO, SO CHE SI AGGIUNGE L'AMICIZIA E LA COMPRENSIONE DEL POPOLO, ALLORA CON FERMA FIDUCIA GUARDO AVANTI A ME E CON ANIMO SERENO AFFRONTO LE GRAVI RESPONSABILITÀ CHE MI ATTENDONO.

SONO QUESTI I SENTIMENTI CHE IO DESIDERO ANZITUTTO MANIFESTARVI, MENTRE IL 1964 SI CONCLUDE E STA PER INIZIARE UN NUOVO ANNO.

GUARDANDO IN UNA RAPIDA SINTESI GLI EVENTI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL 1964, CREDO CHE POSSIAMO ESSERE ANIMATI DA FIDUCIA E DA SPERANZA.

LA PACE ANZITUTTO - BENE SUPREMO DI TUTTI I POPOLI E NOSTRA SUPREMA ASPIRAZIONE - È STATA SALVAGUARDATA E VI SONO FONDATI MOTIVI PER RITENERE CHE ANCHE NEL 1965 ESSA SARÀ MANTENUTA E RAFFORZATA CON UNO SFORZO COMUNE DI COMPRENSIONE E DI BUONA VOLONTÀ.

SUL PIANO INTERNO, IL DELICATO PROBLEMA DELLA CONGIUNTURA ECONOMICA MANIFESTA ALCUNI SINTOMI INCORAGGIANTI E SONO SICURO CHE CON IL CONCORSO DI TUTTE LE FORZE PRODUTTIVE, DAI LAVORATORI AGLI IMPRENDITORI ECONOMICI, TUTTO SARÀ FATTO AFFINCHÈ LA NOSTRA ECONOMIA SI SVILUPPI CON RINNOVATA FIDUCIA.

BASATA SUI PRINCIPI DELLE LIBERE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE, LA REPUBBLICA ITALIANA HA CONFERMATO LA SUA VITALITÀ E, CON LO SFORZO DEI RAPPRESENTANTI DEL SUO POPOLO CONTINUERÀ VERSO IL CONSEGUIMENTO DI UNA MAGGIORE GIUSTIZIA SOCIALE IN MODO DA REALIZZARE IL PRINCIPIO CONSACRATO NELLA NOSTRA COSTITUZIONE CHE VUOLE TUTTI I CITTADINI VERAMENTE UGUALI ED EFFETTIVAMENTE PARTECIPI A TUTTA LA VITA E ALL'INTERA ORGANIZZAZIONE DEL NOSTRO PAESE.

HO PARLATO DI FIDUCIA E DI SPERANZA; MA QUESTO RAGIONEVOLE OTTIMISMO SAREBBE STERILE QUALORA AD ESSO NON CORRISPONDESSE UNA NUOVA ED ANCORA PIÙ VIGOROSA VOLONTÀ DI OPERARE.

E', QUESTO, NON SOLO UN COMPITO DEL POTERE POLITICO, MA ANCHE DELLE FORZE DEL LAVORO, DELLA SCIENZA, DELLA SCUOLA CHE COSTITUISCONO IL TESSUTO CONNETTIVO DELLA SOCIETÀ.

SONO CERTO CHE IL POPOLO ITALIANO, CONSAPEVOLE CHE IL BENE COMUNE DIPENDE SOPRATTUTTO DAL CONTRIBUTO CHE TUTTI RIUSCIREMO A DARE, SAPRÀ FORNIRE ULTERIORE TESTIMONIANZA DEL SUO RINNOVATO IMPEGNO MORALE, DELLA SUA FATTIVA INTRAPRENDENZA, DELLA SUA MATURITÀ CIVILE E DEMOCRATICA.

ITALIANI,

CON QUESTI SENTIMENTI MI È CARO FORMULARE IL MIO CORDIALE, AFFETTUOSO AUGURIO DI SERENA PROSPERITÀ PER VOI, PER LE VOSTRE FAMIGLIE E PER LA NOSTRA ITALIA IN CONCORDIA DI ANIMI ED IN PIENA SOLIDARIETÀ DI SPIRITO VERSO UNA SOCIETÀ MIGLIORE PER TUTTI.

giovedì 20 novembre 2014

Vive la liberté. Ma non vale per tutti.


Leggevo ieri su un giornale locale ... cose dell'altro mondo ... non sono razzista sia chiaro ma questa la devo proprio raccontare: 
- un salentino in Uganda per motivi di lavoro ... è stato "arrestato" in aeroporto nel momento di tornare a casa perché il visto era scaduto .... 
- in Italia facciamo circolare tantissimi africani anche senza passaporto ... e fanno ciò che vogliono anche con le accette;
- dopo ben cinque giorni di carcere e dopo essere riuscito a spiegare il tutto ... il salentino è incappato in una nuova disavventura .... 
- il motivo: aver acquistato il biglietto aereo con una carta di credito canadese... cioè non del paese africano ...
E' proprio vero che la libertà è solo per pochi ... 
Per la cronaca il salentino mentre si scrive è ancora li... 

sabato 1 novembre 2014

Patto: Stato - Mafia. Deposizione del Presidente della Repubblica in aula SI. Deposizione in aula NO. Giustizia allo sbando. Tanto rumore per nulla.


Tanto rumore per nulla e cosi è STATO.
Nei giorni scorsi ci fu una vera e propria querelle tra i magistrati circa la deposizione del Presidente della Repubblica. Per alcuni: deposizione in aula. Per altri: deposizione in gran segreto, lontano, dagli imputati, da occhi indiscreti, giornalisti, Tv ecc.. Per carità è previsto dall'art. 205 c.p.p. che la deposizione del Capo dello Stato sia assunta nella sede in cui esercita la propria funzione. Ma è anche diritto di ogni imputato di assistere alla deposizione del teste.
Si è chiesta e ottenuta nella circostanza la massima riservatezza persino sulle domande. Cosa, questa, che aveva suscitato in chi scrive più di una perplessità. Massimo rispetto per l'Istituzione ma sia chiaro che anche i cittadini hanno il diritto di sapere.
Ed ora? Dopo l'udienza del 28 ottobre 2014 è stato persino il Quirinale (!) a diffondere "per primo" il verbale di udienza e la trascrizione delle deposizioni (testimonianza del Capo dello Stato) sul procedimento penale a carico di Bagarella Leoluca + altri 9 imputati.
Mi chiedo: in quale altro paese del mondo succede una cosa simile?
In questo caso è un "testimone" che pubblica per primo la trascrizione del verbale di udienza contenente le proprie deposizioni, quindi, ancora prima di chi aveva ed ha il "potere" di farlo: la Giustizia.
Comunque una parte del verbale ho trovato interessante e un pò contraddittorio nella parte in cui il Presidente della Repubblica, in merito al "significato" di alcune "righe" e alle preoccupazioni del dott. D'Ambrosio, allo stesso rappresentate, si rivolge al P.M. e alla Corte e un pò irritato riferisce che: "faccio il massimo sforzo per dare nello stesso tempo la massima trasparenza al mio operato e il massimo contributo anche all'amministrazione della Giustizia. Sono, come dire, certe volte proprio su una linea sottile, quello che non debbo dire non perchè abbia qualcosa da nascondere, ma perchè la Costituzione preveda che non lo dica, e quello che intendo dire per facilitare il più possibile un processo di chiarificazione (parola incomprensibile) di una Repubblica e anche lo sviluppo della legittimazione di indagine e processuale della Magistratura".     
La domanda che mi pongo è: perchè tanto rumore per nulla? 
Il Presidente della Repubblica aveva chiesto la massima riservatezza anche sulle domande ma poi pubblica e diffonde l'atto giudiziario ovvero la propria testimonianza per primo.
Un dubbio era venuto in chi scrive.
Il Presidente della Repubblica si aspettava altro tipo di domande dall'accusa e dai difensori?
Il dubbio resta.