giovedì 12 aprile 2012

Finanziamento pubblico o rimborso elettorale ai partiti si o no? Non è meglio un fondo unico deciso dai cittadini più equo, ragionevole e giustificato?

I finanziamenti pubblici ai partiti 
prendono strane destinazioni ..... ora anche in Tanzania...



Io non sono contrario ad un finanziamento pubblico per i Partiti che devono pur mantenere le loro strutture. Ma con dei limiti ben precisi.
Sono del tutto contrario, invece, al c.d. "rimborso elettorale". Ma scherziamo?
Il rimborso elettorale lo eliminerei immediatamente in quanto sarebbe, a parer mio, irragionevole ed iniquo. Chi più ha più spende e a pagare devono essere i cittadini? No Grazie! 
Ma neanche per sogno. Questa è una legge da abrogare il prima possibile.

A ben vedere sono due situazioni ben diverse tra loro e la seconda peggiore della prima.
Diverso e più giustificato è, invece, a mio parere, un finanziamento ai partiti ma con dei limiti.
Invero, l'importo da finanziare non dovrebbe essere stabilito dagli stessi attori (i Politici) ma dal Popolo italiano che è sovrano. 

Secondo il mio umile parere si dovrebbe ripartire dalla legge n. 2 del 2 gennaio 1997.
Dovrebbe essere il Popolo, sulla base del gradimento e delle politiche effettuate (ma soprattutto in base allo stato dei conti pubblici), stabilire l'entità di un fondo unico (per le elezioni alla camera, senato, regionali, parlamento europeo) da destinare ai partiti.
Ma ci rendiamo conto di come sono stati e vengono gestiti questi finanziamenti pubblici ai partiti? 
E poi se i conti pubblici sono in rosso non si può certamente prevedere un "premio" ai Partiti

Come fare? Semplice. Basta consentire ad ogni cittadino che presenta la dichiarazione dei redditi di scegliere la destinazione del 1 o del 2 per mille del gettito Irpef ad una nuova opzione e cioè ad un "Fondo unico per la sopravvivenza dei partiti".
In pratica devono essere i cittadini a decidere se i Politici (tutti) meritano o meno un finanziamento o parte del rimborso elettorale destinando l'1 o il 2 per mille a questo fondo unico.
Quindi, secondo il mio parere, nel caso di insoddisfazione generale dei cittadini i partiti dovrebbero essere destinati a morire.... per mancanza di fondi pubblici e di conseguenza avremo meno Partiti. 
Infatti, destinare, allo Stato l'8 per mille, a mio parere, è troppo generico.
Forse è arrivato il tempo di far decidere ai cittadini se e come finanziare i partiti politici.
Un fondo unico da ripartire tra i Partiti a seconda dei risultati elettorali nell'arco della legislatura sarebbe, quindi, a parer mio, più equo ragionevole e giustificato.
Forse solo in questo caso potremmo avere un maggiore impegno da parte della Politica.
Un maggiore impegno della Politica e maggiori frutti per il Popolo significherebbe un maggior gradimento del Popolo e un maggior finanziamento.
Cosi com'è è troppo facile.... 

    

Nessun commento: