giovedì 20 novembre 2014

L'idea bizzarra di un'amministrazione che modifica la toponomastica in base agli eventi.


L'amministrazione comunale di Otranto, con una decisione, per me bizzarra, ha deciso, in virtù della recente canonizzazione di due Papi, di cambiare .... il nome di due strade della città una molto datata e l'altra più recente:

- da via Giovanni XXIII a via San Giovanni XXIII;
- da via Giovanni Paolo II a via San Giovanni Paolo II;

Qualcuno è stato sicuramente interessato, in passato, a questo tipo di modifica e sa bene che il "cambio di denominazione della strada" in cui è residente o esercita la propria attività lavorativa può comportare inconvenienti e spese non indifferenti.
Qualcun'altro dirà ma è stato aggiunto solo il "San".
Non è cosi perché vi è una "denominazione" ex novo
Ora che un'amministrazione comunale arrivi a modificare la toponomastica in base agli "eventi" la trovo davvero un'idea stravagante e inusuale. Può mai una "canonizzazione" avere rilevanza sulla "denominazione di una strada" fatta anni prima?
Ad Otranto si.
Ebbene mi viene in mente la città di Jesolo che ha intitolato molte strade agli artisti ancora viventi.
Cosa dovrebbe fare questa amministrazione quando questi artisti non ci saranno più? Dovrà cambiare il nome di tutte le strade?
E se poi qualche artista nel tempo verrà fatto Santo dovranno cambiare ancora la toponomastica?
La domanda sorge spontanea: era davvero necessario?

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