martedì 6 gennaio 2009

Anno nuovo e Canone Rai nuovo (compresi gli spot).


Mentre in Francia Sarkozy ha deciso per una Tv di Stato senza spot pubblicitari, venendo subito premiato con 3 milioni di spettatori in più, nella prima serata, cosa fa invece il nostro Governo?
È ovvio non solo non toglie gli spot pubblicitari ma aumenta addirittura anche il canone Rai decidendo un aumento di 1,5 euro che non sono bruscolini.
Un euro e cinquanta centesimi che moltiplicati per i milioni di abbonati equivalgono a tanti “pacchi” per tutto il 2009! E si perché la Rai ormai è proprio un “pacco”!
In questo modo si tengono contenti sopratutto i dirigenti della Rai che si assicurano come i precedenti compensi da nababbi.
Prendiamo atto quindi del segnale positivo dato da Sarkozy ai Francesi che alle 20 di lunedì non sono più disturbati dallo stop pubblicitario.
Immaginate voi un stop improvviso mentre state guardando Benigni? A me fa rabbia!
Si dice sempre che bisogna progredire per migliorare ma nel caso di specie i Francesi hanno migliorato la propria posizione tornando indietro di 40 anni.
Ovviamente per chi è innamorato della Tv di Stato c’è il rischio di cambiare le proprie abitudini perché l’eliminazione degli spot pubblicitari modificherà necessariamente gli orari dei programmi.
Ma in Italia come verrebbe accolta una decisione del genere?
In ogni modo io sono per una Tv di Stato senza spot pubblicitari in quanto nel nostro caso la RAI percepisce appunto un canone dagli utenti abbonati (ma non da quelli che vedono la Tv a sbafo).
E sono del parere inoltre che neppure ha il diritto di sperperare il denaro pubblico appunto con “pacchi” e “quiz” truffe oppure spendendo e spandendo compensi qua e là.
La RAI ovvero la TV di Stato si deve mantenere con i proventi provenienti dagli abbonati oppure con quelli della pubblicità.
Per cui condivido solo in parte il ricorso presentato dal Codacons contro l’aumento di 1,5 euro.
Semmai bisognerà fare una battaglia: o TV senza spot pubblicitari oppure TV con spot ma senza canone.
Perché non è possibile che la RAI e tutti i suoi dirigenti si "divorino" ogni anno tutti i compensi provenienti sia dagli abbonati che dalla pubblicità. Ma questa RAI non va mai in attivo?
E voi cosa ne pensate?

10 commenti:

Marianna ha detto...

il Genio è lui ! scusa ma non ho letto nulla, ho solo ascoltato il Genio!

Luciano ha detto...

Ciao Marianna per questo quando parlano i "genii" non bisogna interrompere con la pubblicità! Il video scelto non era solo un caso.

Carmen Conde Sedemiuqse ha detto...

Hola vengo a saludarte
Besos y amor
je

Myriam ha detto...

Benigni è un grande e guai a chi me lo interrompe..
Secondo me la Rai non dovrebbe percepire niente..il canone non dovrebbe essere pagato! Non sanno più come derubarci..cmq ciò che è stato ideato in Francia è ottimo.
Speriamo si faccia qualcosa di buono anche qui.

Anonimo ha detto...

Si se aspettiamo che anche in Italia si diminuisca la pubblicità in tv...
vorrei ricordare che il nostro premier e uno di quelli che si è arricchito anche con la pubblicità, quindi non ci pensa affatto a diminuire la pubblicità ha altre priorità come la giustizia che per lui è importante per diminuire i porcessi a suo carico.

Luciano ha detto...

Caro Giovanni forse forse.... in questo caso e solo in questo caso a Berlusconi converrebbe uan decisione di questo tipo in quanto si accaparrerebbe quasi l'intero pacchetto della pubblicità in TV forse sarebbe ancora più ricco!
Chissà come commenterebbe lui.... se dovesse venire a conoscenza di questa pacifica discussione.
Forse è meglio che nessuno glielo suggerisce altrimenti farà un decreto il giorno dopo...

Luciano ha detto...

Giovanni dimenticavo... parliamo di TV di Stato e non private. Quindi per Berlusconi sarebbe davvero un affare.

Anonimo ha detto...

Ho visto che sei passato..se sei davvero come ti sei descritto, sappi che sei un "esemplare" raro...
..a presto!
-Ale-

sommobuta ha detto...

Nel '94/95 (se non erro, ero piccino) vennero indetti vari referendum sull'abrogazione delle norme che regolamentavano gli spot pubblicitari - e quindi, l'abolizione degli stessi sia dalla tv pubblica che privata - in determinate fasce orarie(soprattutto quelle serali).

Benchè all'epoca fossi ancora un poppante, ricordo perfettamente la massiccia campagna di tutela delle reti del nostro Presidente del Consiglio(?), che dicevano: "Senza pubblicità, non vi possiamo dare prodotti di qualità" oppure "Le nostre reti sono migliori e non vi facciamo pagare il canone grazie alla pubblicità", ecc ecc...

Nemmeno lo scrivo il risultato di quel referendum... :)
Quindi la colpa è anche un pò "nostra", non trovate?

Luciano ha detto...

Io penso che in ogni decisione giusta o sbagliata o non presa dai nostri parlamentari in parte è sempre colpa nostra.